venerdì 7 novembre 2014

Anche la Musica è contro l'inceneritore!

Una nuova freccia nell’arco della lotta all’incenerimento dei rifiuti (CSS) nel cementificio di Matera. La sensibilizzazione sulla gravità degli effetti dell’inquinamento da incenerimento dei rifiuti (si ricorda che Italcementi ha richiesto la possibilità di bruciare nel suo stabilimento a 3 Km dal centro abitato oltre 60.000 tonnellate l’anno di CSS – rifiuti trattati) ha raggiunto ormai la quasi totalità dei cittadini materani.

Giuseppe Di Marzio (Dimaroots) e Vito Mancini (Vigeman Rebel), e dal Comitato No Inceneritore a Matera – Mento sul Cemento hanno realizzato il video/brano reggae “Inceneritore”. Un brano di denuncia nello spirito reggae, chiara e decisa, contro le varie forme di inquinamento ed avvelenamento dell’aria, dell’acqua, dell’ambiente a Matera ed in Basilicata. In particolare l’attenzione è rivolta all’inquinamento atmosferico che deriva dall’emissione di veleni derivanti dall’incenerimento dei rifiuti e loro derivati altrimenti chiamati CSS, ma anche da materiali, come il pet coke, cancerogeni e mutageni.

“L’ispirazione che ci ha portato alla realizzazione di questo brano” dice Giuseppe Di Marzio, “è stata il pericolo che a pochi chilometri da Matera, un cementificio, possa bruciare 60.000 tonnellate all’anno di rifiuti, anche se chiamati CSS. Matera è una città bellissima e sono orgoglioso di essere materano. In un mio brano precedente “Sono materano” ho cantato le qualità e la bellezza di Matera e dell’essere materano. Con questo, invece, voglio denunciare tutto quello, e tutti quelli, che mettono a rischio la bellezza e l’ambiente di Matera“


Il lavoro di sensibilizzazione e divulgazione svolto dal Comitato No Inceneritore, evidentemente, sta raggiungendo fasce d’età, come quella di Giuseppe che ha appena 18 anni, importanti e fondamentali per la costruzione di una coscienza di difesa dei propri territori” ha dichiarato Angela Calia del Comitato “dagli attacchi sempre più violenti dell’attuale politica contro la salute pubblica, l’ambiente ed i beni comuni. Proprio in questi giorni stiamo assistendo alla devastazione che Renzi, il PD ed i suoi rappresentanti locali come il presidente Pittella ed il sindaco Adduce si apprestano a realizzare in Basilicata con il cosiddetto decreto sbloccaItalia, che invece darà via libera al raddoppio delle trivellazioni petrolifere e alla realizzazione di nuovi inceneritori. Un vero scandalo.

Il brano/video “Inceneritore” diventa così a tutti gli effetti la “colonna sonora” della lotta contro l’inceneritore di Matera,

lunedì 5 maggio 2014

Ultrà Matera: una lezione di civiltà e di amore per la città. Grazie ragazzi!

Giù le mani dalla nostra terra - No all'inceneritore!
Giù le mani dalla nostra terra - No all'inceneritore!

Il 4 maggio 2014 è una data che rimarrà impressa per sempre nella memoria dei materani e nella storia della città. L’esaltante promozione del Matera calcio in serie C ha fatto vivere momenti di grande gioia non solo ai 10.000 presenti domenica allo stadio XXI Settembre – Franco Salerno ma all'intera città e al suo territorio, che hanno potuto finalmente festeggiare un traguardo tanto atteso e che sicuramente porterà grande giovamento all'economia cittadina con ulteriore impulso al turismo e a tutto l’indotto.

E proprio nella domenica seguente ai fatti di Roma, con episodi di violenza verificatisi in occasione della finale di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina, gli ultrà del Matera hanno dimostrato invece la parte migliore di un mondo spesso bistrattato dai media ma che è invece portatore di grandi valori: senso di appartenenza, impegno civico e amore per la propria città. Che i ragazzi del tifo organizzato esprimono da sempre e in ogni occasione, pur se spesso derisi da molti quando rimangono soli a sostenere la squadra in casa e in trasferta, a costo di grandi sacrifici (anche economici), se le cose vanno male. 
Si ricordano, solo per citare gli esempi più recenti, gli striscioni esposti in città qualche anno fa per esprimere dissenso contro le trivellazioni petrolifere in Basilicata; e il commovente striscione dedicato alla povera Antonella Favale, tragicamente deceduta nel crollo del palazzo in Vico Piave lo scorso gennaio. E domenica, pur nel clima di festa, hanno fatto sentire forte e chiara la loro voce sulla questione che ormai da un anno inquieta l’intera città di Matera e il territorio circostante: “Giù le mani dalla nostra terra: no all’inceneritore”, recitava lo striscione da loro esposto in gradinata nel corso della partita e che ha riscosso l’applauso di tutto lo stadio.
Il comitato No Inceneritore MentoSulCemento ringrazia pubblicamente il gruppo degli ultrà per questa importante iniziativa che dimostra, se mai ce ne fosse bisogno, quanto ormai tutte le componenti della cittadinanza materana abbiano preso coscienza della gravità della questione e dissentano pienamente contro la trasformazione dell’impianto di Italcementi in un vero e proprio inceneritore.
Con la squadra di calcio ormai lanciata verso obiettivi importanti e l’auspicata nomina a Capitale Europea della Cultura 2019, sarebbe una gran iattura che per giunta vanificherebbe gli sforzi per lanciare Matera verso uno sviluppo economico e sociale vero e sostenibile.
E allora forza Matera e ancora grazie agli Ultras. 

giovedì 17 aprile 2014

Un pavido Consiglio Comunale contro il volere della città: ignorata la petizione popolare

     
    Il Consiglio Comunale ha deciso di non decidere, con atteggiamento pavido e sprezzante della volontà popolare. Dopo oltre quattro ore di intensa discussione, infatti, nell’assemblea di mercoledì 16 aprile il Consiglio Comunale ha disinvoltamente accantonato, senza avere il coraggio di votarla, la petizione promossa dal Comitato No Inceneritore MentoSulCemento contro la trasformazione dell’impianto Italcementi di contrada Trasanello in un vero e proprio inceneritore che bruci 60.000 tonnellate di rifiuti all’anno. È evidente quindi che la massima istituzione cittadina non è più espressione del comune sentire, se oltre 2100 firme di cittadini materani non sono bastate.
     E così, con uno scontatissimo giochetto di infimo livello politico, è stato invece approvato a maggioranza un ordine del giorno elaborato e presentato dal Partito Democratico (davvero può ancora chiamarsi così?...) che non recepisce neanche una delle richieste contenute nella petizione. I consiglieri non hanno avuto neanche il coraggio di dichiarare espressamente il territorio comunale di Matera “libero dall’incenerimento dei rifiuti”, si sono limitati ad auspicarlo. Sono solo quattro i consiglieri che hanno votato contro l’odg PD: i civici Manuello, D’Andrea e Vizziello insieme a Morelli dell’IDV.
   Da questa incredibile determinazione, così come dall’incredibile contenuto di alcuni interventi dei consiglieri, dell’Assessore Rivelli e del Sindaco Adduce nel corso della discussione, emerge un inquietante interrogativo: contano di più gli interessi (puramente economici) di un privato che il bene dei cittadini, in questo caso il bene primario, la salute?
   Il Comitato invita i materani a verificare direttamente il comportamento dei loro eletti e dei loro amministratori guardando con pazienza ed attenzione la registrazione della seduta del Consiglio all’indirizzo http://noinceneritorematera.blogspot.it/2014/04/blog-post.html .
    E poi, come ha ricordato il consigliere Manicone nel corso del dibattito – compreso lo stesso Sindaco che però deve aver subito cambiato idea – il territorio di Matera, patrimonio UNESCO dal 1993 e candidato a rappresentare la cultura europea nel 2019, assolutamente non si presta a ogni tipo di attività che metta in pericolo la sua stessa integrità e vanifichi l’impegno di tanti operatori che promuovono da anni la cultura e il turismo creando tanti veri posti di lavori nell’ambito di un’economia pulita e che ha ancora amplissimi margini di sviluppo.
   Ora che è lampante ed inequivocabile l’intenzione di fare del cementificio un vero e proprio inceneritore alle porte di Matera, la battaglia civica si farà ancora più intensa. Il Comitato continuerà a raccogliere firme e ad essere presente non solo in Piazza Vittorio Veneto col suo banchetto in tutti i fine settimana, ma continuerà l’opera di informazione e sensibilizzazione rione per rione, condominio per condominio, casa per casa. E marcare così ancor di più il distacco, ormai insanabile, tra il Palazzo di città e i cittadini materani.
    Che ora pretendono di NON aver PAURA, ma di respirare ARIA PURA.

Registrazione del Consiglio Comunale del 16 aprile 2014

lunedì 14 aprile 2014

16 aprile 2014 - Ora tocca alla città!

 Registrazione del Consiglio Comunale di Matera del 16 aprile 2014


Il Consiglio Comunale convoca il Comitato. E il Comitato “convoca” la città. 

Ora tocca alla città!
I cittadini materani si sono già ampiamente e inequivocabilmente espressi contro la trasformazione dell’impianto Italcementi di contrada Trasanello in un vero e proprio inceneritore che bruci 60.000 tonnellate di rifiuti all’anno, tanti quanti ne produce l’intera provincia di Matera. Ora però la voce della città deve arrivare forte e chiara all’interno del Palazzo di città. 
E l’occasione è data dall’assemblea del Consiglio Comunale che si terrà il prossimo 16 aprile alle ore 16 nell’aula consiliare del Circo in via Sallustio. Uno dei punti all’ordine del giorno sarà infatti la discussione della petizione popolare promossa dal Comitato No Inceneritore MentoSulCemento che ha ormai raccolto circa 2.000 firme. Si confida, anzi, nel buon senso della presidente del Consiglio Comunale Brunella Massenzio perché inserisca la questione al primo punto, in modo da permettere la più ampia partecipazione. 
Nel corso dell’assemblea esponenti del Comitato illustreranno a sindaco, giunta e consiglieri contenuti e motivazioni dell’iniziativa che intanto gli sono stati anticipati con una lettera inviata individualmente a ciascuno di loro. Nessuno ora potrà più dire di non sapere. E tutti dovranno assumersi la responsabilità di un eventuale rigetto della petizione di fronte ai cittadini che il Comitato invita a partecipare numerosi all’assemblea. Ma intanto l’attività di MentoSulCemento non si ferma, questo sarà anzi un fine settimana ancor più impegnativo: parte degli attivisti saranno infatti di nuovo in Piazza Vittorio Veneto per raccogliere firme e continuare a informare e sensibilizzare sulla questione i cittadini materani e non; altri invece sabato 12 saranno a Melfi davanti ai cancelli dell’inceneritore Fenice, dove alle 17.30 si terrà una manifestazione organizzata da un gruppo di comitati e associazioni civiche per scongiurare il rilascio dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) all’impianto della EDF. Dopo un momento di preghiera con Mons. Todisco, saranno piantate decine di croci bianche a ricordo delle tante vittime inconsapevoli dell’inquinamento. 
Matera e tutta la Lucania…preferiscono vivere!

venerdì 17 gennaio 2014

Agostino Di Ciaula a Matera!







Ci siamo! Finalmente prende corpo il primo evento significativo fatto tutto da noi: mercoledì 22 gennaio prossimo sbarca a Matera l'esperto Agostino Di Ciaula che terrà, alle 18 presso la Sala Consiliare del Palazzo della Provincia di Matera, un incontro pubblico per parlarci dei rischi per la salute connessi all'incenerimento dei rifiuti
Al momento, infatti, non sembra che tutti i cittadini di Matera siano davvero pienamente coscienti del potenziale pericolo che incomberebbe sulla salute di tutti. Così, noi del Comitato abbiamo pensato di chiamare nella nostra città una personalità di straordinaria competenza ed esperienza: il dott. Agostino Di Ciaula,infatti, è referente per la Puglia di ISDE Italia (Associazione Medici per l’Ambiente affiliata all’International Society of Doctors for the Environment), medico Internista P.O. Bisceglie (BAT), esperto in prevenzione primaria ed in particolare, delle potenziali conseguenze sulla salute delle pratiche di incenerimento dei rifiuti. Come relatore ha tenuto decine di conferenze in tutta Italia sui principi e linee di indirizzo per un piano sostenibile di gestione della filiera dei rifiuti, sui principi e linee di indirizzo per un sistema energetico sostenibile per l’ambiente e per la salute.
Insomma, un appuntamento da non perdere. E l'invito è per tutti. Segnatelo sulla agenda!  L'ingresso è libero. Non mancate!